PERMESSI PER APRIRE UNO STUDIO DI TATUAGGI E PIERCING A ROMA
Se avete intenzione di aprire uno studio di tatuaggi e piercing, vi sarete scontrati certamente con le richieste dell’Ufficio Commercio del Comune di Roma; una tra queste il parere igienico-sanitario richiesto presso l’ASL di appartenenza.
Vediamo quale iter bisogna seguire e quali requisiti minimi bisogna rispettare per aprire uno studio di tatuaggi e piercing.
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Per prima cosa dovete disporre di un locale di almeno 25,00 mq che vi consenta di creare tre zone distinte: una zona di aspetto/cassa, un bagno e una zona laboratorio. La dimensione minima del laboratorio deve essere di 9 mq e deve avere un rapporto aero-illuminante superiore o pari ad 1/8 della superficie calpestabile, come da Regolamento Edilizio. Se non fosse possibile avere una finestra nel laboratorio, bisognerà installare un impianto di ventilazione meccanica ed un impianto di illuminazione artificiale che la sostituisca.
Una volta definiti gli interventi da eseguire nel locale, dovrete presentare una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.) che vi permetterà di eseguire le opere. In assenza di questa, se sottoposti ad un controllo della Polizia Locale sarete punibili e sanzionabili.
I lavori possono anche essere eseguiti in economia, sebbene sia necessario affidare le opere ad un’impresa almeno per quanto riguarda la modifica degli impianti. Successivamente bisognerà presentare la richiesta di parere igienico-sanitario all’ASL, compilando la modulistica ed allegando i documenti relativi all’attività (certificazione dei pigmenti, smaltimento dei rifiuti, ecc…) e l’elaborato grafico, redatto da un tecnico abilitato.
Una volta ricevuto il parere positivo dell’Azienda Sanitaria Locale, potrete compilare ed inviare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) commerciale online, attraverso lo sportello unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.). Dalla data di comunicazione di inizio attività sarete autorizzati a svolgere quanto dichiarato nella stessa.
Durante queste procedure e nei mesi successivi tale comunicazione sarete sottoposti a controlli, è perciò estremamente importante che tutto sia in regola affinché possiate esercitare la vostra attività senza avere problemi (chiusura temporanea, sanzioni amministrative, procedure penali, ecc…).

SCIA DI APERTURA NEGOZIO DI TATUAGGI E PIERCING A ROMA
La scia per l’apertura di un negozio a Roma ha il costo fisso dei diritti di istruttoria pari ad € 80,00 a cui va aggiunto il prezzo dell’intermediario che spedisce la scia al suap del comune di Roma, che si aggira intorno ai € 300,00. Per il resto, dovrai avere inventiva e il carattere giusto, arredare il locale nel modo giusto e darti da fare per pubblicizzare la tua attività. Ovviamente a parità di tutto questo, la testa e la determinazione, unita allo spirito di spinta a migliorarsi nella professione che avrai farà la differenza tra diventare un tatuatatore numero uno o essere uno dei tanti. Devi trovare una sede idonea, ottenere tutte le autorizzazioni sanitarie dall’ASL, rilasciare una partita IVA, iscriverti al Registro delle Imprese, denunciare la tua attività, aprire una posizione Inail e infine iscriverti all’INPS. REA Academy attraverso il dipartimento di Vis Tattoo mette a disposizione in un corso i migliori docenti del panorama italiano costruendo una didattica di 800 ore che permettono sia ai neofiti che ai pratici di acquisire le competenze per diventare Tatuatore professionista. Fa eccezione la Lombardia, regione in cui solo gli estetisti possono operare nel settore della dermopigmentazione e del trucco permanente.
Questo e’ i link per visualizzare un tabella dei punteggi che devono essere raggiunti per la somministrazione nel comune di Roma. Ci teniamo a ricordare che con la delibera 47 del 2018 all’interno del sito UNESCO e nelle zone centrali della capitale e’ stata interdetta l’apertura di attività commerciali per somministrazione. Ogni attività commerciale si differenzia in base alla documentazione che viene richiesta come allegato alla scia commerciale è infatti normale che una scia per dettaglio di vicinato non avrà gli stessi obblighi di un laboratorio artiginale .
- Ciò è necessario anche qualora il titolare o un suo responsabile tecnico possieda entrambe le qualifiche, in quanto la legge vieta di nominare uno stesso soggetto come responsabile tecnico di più attività, anche se svolte nello stesso locale.
- Quando Sara ha iniziato la strada non era certo in discesa, ha dovuto combattere contro i pregiudizi di tutti quelli che pensavano che questo fosse “un mestiere maschile”.
- Avevo circa 16 anni quando mi avvicinarmi alla Body Art, ma inizialmente ero molto più attratta dal piercing, anche perché i miei genitori erano contrari a cose permanenti come i tatuaggi, essendo ancora in età scolastica.
Realizzare un sito-vetrina dove pubblicare e rendere agevolmente consultabili i propri lavori è un passaggio fondamentale, ma ugualmente importante è sfruttare bene i canali social. Il tatuatore svolge un vero e proprio lavoro artistico, nel quale è necessario, per raggiungere standard elevati che permettano di creare ed eseguire disegni unici e particolareggiati, dovrai allenarsi per diverse ore al giorno con carta e matite. Nel resto del mondo l’utilizzo del tatuaggio nel frattempo si sviluppo e si evolve in una vera e propria arte, dal Centro America fino all’Oriente, dove tra il Giappone e la Nuova Zelanda nascono degli stili destinati a diffondersi in tutto il mondo. Una persona creativa, con buone doti manuali e talento nel disegno, può seriamente considerare la professione di tatuatore per il suo futuro, ma deve conoscere bene tutte le normative a cui deve attenersi e gli obblighi di legge che deve osservare. Il corso di formazione ha una durata di 90 ore e il superamento dell’esame finale , consistente in una prova scritta e in colloquio, consente il rilascio dell’idoneità soggettiva all’esercizio della professione come previsto dalla DGR n.
Esperienza
Oppure presentare una dichiarazione che evidenzi l’impossibilità di far arrivare scarichi dove servono, “perchè altrimenti si deturperebbe il locale storico sottoposto a vincolo”. Purtroppo a volte bisogna mettere la logica da parte e sforzarsi a capire le regole del gioco! Per chi desidera entrare in questo settore con un investimento più ridotto vi è anche la possibilità di aprire un negozio di prodotti per tattoo e piercing in franchising. Le reti franchising operative in questo settore offrono un vantaggio molto importante, ovvero il potere commerciale della rete ed i rapporti commerciali maturati con fornitori e grossisti che permettono di offrire ai propri clienti i migliori prodotti sul mercato ai prezzi più vantaggiosi. Altro aspetto fondamentale per aprire un negozio di prodotti per tatuaggi e piercing sarà analizzare il mercato, la concorrenza, il target o i target di riferimento nonché la reale domanda da parte del mercato locale dove si intende aprire.
Punti strategici per aprire un negozio di questo tipo sono in prossimità di studi di tatuatori, in zone centrali e ad elevato afflusso pedonale e veicolare. La presente legge, al fine di tutelare la salute quale fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettività nonché assicurare adeguati standard tecnico professionali, disciplina le attività di tatuaggio e piercing. Al suap di Roma l’apertura per somministrazione di alimenti e bevande , dove avviene un servizio al tavolo o comunque la vendita di bevande alcoliche, e tra le più elaborate e che richiede maggiore attenzione nella compilazione telamatica. Infatti per aprire un ristorante, si deve per prima cosa verificare la zona dove si vuole avviare tale attività, in quanto ad ogni zona a Roma viene assegnato un punteggio da 120 a 180 .
Le caratteristiche del locale dove aprire un tattoo shop
Mediamente un tatuatore arriva ad avere uno stipendio medio di 1.400 euro netti al mese, ma naturalmente, i guadagni variano in base al numero e alla tipologia di tatuaggi effettuati, al grado di esperienza e alla reputazione del tatuatore. Un tatuatore alle prime esperienze può partire da una retribuzione di 650 euro al mese ma uno studio di tatuaggi serio e ben avviato è potenzialmente molto remunerativo, arrivando a garantire stipendi di oltre 4.000 euro al mese. Nel primo caso è semplicemente necessario dimostrare di possedere i requisiti legali per poter essere assunti in qualità di dipendenti. Nel caso si voglia invece lavorare da libero professionista, bisogna effettuare tutti i passaggi burocratici necessari ottenere le autorizzazioni, aprire una Partita IVA ed avviare uno studio personale.
Il responsabile tecnico è la figura che, all’interno dell’impresa, possiede i requisiti professionali previsti dalla normativa e sovraintende all’attività, assumendosene le responsabilità. Gli operatori di tatuaggi e piercing devono possedere l’attestato previsto dalle Regioni per l’esercizio dell’attività. Aprire un negozio di prodotti per tatuaggi e piercing richiede un investimento che varia sensibilmente in base alla gamma di prodotti offerti ed all’ampiezza della stessa. Le persone che intendono tatuarsi devono rivolgersi a tatuatori qualificati (che operino nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, in locali autorizzati), essere informati sui rischi per la salute associati al tatuaggio e sottoscrivere il modulo del consenso informato.
Tuttavia chi vuole avviare un’attività aprendo un centro estetico che si occupa di trucco permanente ma non ha a disposizione i capitali da dover investire, può informarsi sulla possibilità di richiedere agevolazioni della Regione o un finanziamento presso un ente creditizio. La grande richiesta di trattamenti di trucco permanente ha fatto sì che molte estetiste si specializzassero in questo settore frequentando dei corsi di operatore di trucco permanente, nello specifico il corso Regionale riconosciuto di tatuaggi e piercing. Io non ho nessun attestato e non sono un estetista, mi è stato proposto un corso di trucco semipermanente del modico costo di 5500 euro comprendente pero di tutti i macchinari e colori. Ti chiedo dopo aver preso questo corso io realmente e per legge cosa posso fare e cosa non posso fare. E se non posso farlo perche mi ammettono a questo corso se non ho le carte in regola per esercitare, cosa dovrei fare per esercitare in modo regolare.. TitolareDipendente1 qualifica di tatuaggi e piercingresponsabile tecnico di estetica Il titolare deve possedere la qualifica di tatuaggi e piercing e nominare un dipendente come responsabile tecnico di estetica, non potendo nominare un responsabile tecnico di onicotecnica.
Per quanto riguarda una infrazione alla legge, questa implica l’intervento della polizia, l’applicazione delle leggi dello Stato, non esclusa la detenzione per reati gravi e il rimpatrio immediato con spese a carico dello studente.
Quanto serve per aprire uno studio di tatuaggi?
Se per un locale di piccole dimensioni, sito in zona centrale, con una gamma di prodotti basilari servirà un investimento minimo di circa 20.000 – 30.000 euro, aprire un negozio più fornito potrebbe costare anche sui 50.000 o 60.000 euro.
Che attestato serve per tatuare?
Per diventare tatuatore è obbligatorio seguire un corso professionale formativo regionale di 90 ore, diviso fra parte teorica e parte pratica, e seguito poi da un apprendistato.
Quanto costa aprire partita Iva tatuatore?
Aprire la Partita IVA non prevede costi e può essere effettuata velocemente: occorre scegliere il Codice ATECO corretto per identificare l’attività di tatuatore. Per l’attività di tatuaggio e piercing, il codice è: 96.09.02.
Quanto paga di tasse un tatuatore?
Un tatuatore in Forfettario paga un’imposta sostitutiva pari al 15% (o al 5%, come vedremo nel prossimo paragrafo) del reddito che ha accumulato, mentre chi adotta il Semplificato ha aliquote Irpef. Leggi che vanno dal 23% al 43%, in base alla sua fascia di reddito.
Quanto guadagna un negozio di tatuaggi?
Quanto guadagna un tatuatore
Un tatuatore alle prime esperienze può partire da una retribuzione di 650 euro al mese ma uno studio di tatuaggi serio e ben avviato è potenzialmente molto remunerativo, arrivando a garantire stipendi di oltre 4.000 euro al mese.
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